Il costo dei fondi comuni in Italia. Evoluzione temporale e confronto internazionale (The Charge of the Mutual Funds in Italy. Time Evolution and International Comparison)
44 Pages Posted: 21 Jul 2020
Date Written: January 1, 2018
Abstract
Italian Abstract: Il presente lavoro analizza la struttura e l’evoluzione del costo dei fondi comuni aperti italiani nel periodo 2012-2016. In via preliminare, il lavoro mostra come una quota molto elevata dei costi vada a remunerare l’attività distributiva. In particolare, circa il 70% delle commissioni riconosciute alle società di gestione del risparmio è assorbito dai costi di distribuzione. È verosimile che la nuova disciplina introdotta dalla MiFID2, che reca disposizioni più restrittive in materia di incentivi, possa determinare una revisione degli attuali modelli distributivi e commissionali. Lo studio analizza poi in dettaglio i costi dei fondi, distinguendo fra i costi di gestione (ossia i costi che gravano sul patrimonio del fondo, quali le commissioni di gestione e di performance) e i costi di ingresso e uscita, che invece gravano sul sottoscrittore. L’incidenza dei costi di gestione sul patrimonio dei fondi è rimasta complessivamente stabile attorno all’1,4%, ma il peso sugli utili prodotti dai fondi è cresciuto notevolmente, passando dal 16 al 51%. Nel 2016, per alcune categorie di fondi, i costi di gestione sono risultati superiori all’utile e il rendimento dei fondi è stato quindi negativo (in particolare per i fondi alternativi e per quelli monetari, sebbene questi ultimi rappresentino ormai una categoria residuale). I costi di ingresso sono cresciuti notevolmente, passando dallo 0,7 all’1,5%, mentre i costi di uscita si sono progressivamente ridotti fino a divenire del tutto residuali (0,05%). La maggiore incidenza delle commissioni sui rendimenti dei fondi è da contestualizzarsi alla luce dell’andamento negativo dei mercati azionari che ha caratterizzato buona parte del periodo analizzato e della forte riduzione dei tassi di interesse, fenomeni che hanno determinato anche una modifica nella composizione delle masse gestite. Dal 2012 al 2016, infatti, si è assistito ad una riduzione del peso dei fondi obbligazionari e monetari a vantaggio dei fondi flessibili (che pesano per il 41% del patrimonio gestito a fine 2016), che hanno obiettivi di rendimento più elevati (a fronte del maggior rischio assunto). I fondi flessibili, peraltro, presentano costi di gestione in linea con la media di settore ma commissioni di ingresso molto più elevate, soprattutto quando si tratta di “fondi di fondi” o “fondi a scadenza predefinita”. I prodotti più rischiosi, invece, quali i fondi azionari e alternativi, hanno costi di gestione più elevati ma costi di ingresso molto più contenuti della media (soprattutto gli alternativi). Il lavoro confronta, infine, i costi dei fondi di diritto italiano con quelli dei fondi di diritto estero collocati in Italia utilizzando l’indicatore sintetico di costo presente nel KIID introdotto con la disciplina UCITS (cosiddetto ongoing charges), che, tuttavia, non include le commissioni di performance e le commissioni di ingresso e di uscita. In base a tale indicatore, nel periodo 2014-2016 il costo delle classi retail dei fondi italiani risulta in linea con la media europea.
English Abstract: This study analyzes the cost’s structure and evolution across 2012-2016 of Italian open-ended mutual funds. First of all, it is pointed out that a very high percentage of the charges remunerates the distribution activity: around 70% of the fees paid to asset management companies are absorbed by distribution charges. The new MiFID2 rules, envisaging more restrictive provisions on inducements, might lead to a review of the current distribution and fee models. Then the funds costs are analyzed distinguishing between management costs (i.e. charged on fund's assets, such as management and performance fees) and entry and exit costs, which instead are incurred by the investor. The management costs’ incidence on fund assets is steady at around 1.4%, but their weight on profits generated by the funds increased hugely from 16 to 51%. In 2016, as far as some funds’ categories are concerned (i.e. alternative funds and money market funds, although the latter are currently a residual category), the management costs exceeded the profit; the funds return, therefore, turned out to be negative. Entry costs increased significantly, from 0.7% to 1.5%, while exit charges gradually decreased to become completely residual (0.05%). The increasing fees incidence on returns can be explained also by the impact of both negative performance of equity markets and reduction in interest rates in the considered period. A consequence of that market trend is the change in asset under management composition. Indeed, from 2012 to 2016 the bond and money market asset under management decreased, while total and absolute return funds - having higher performance targets (compared to the increased risk taken) - increased up to 41% of assets managed at the end of 2016. As far as total and absolute return funds are concerned, management costs are on sector’s average but entry costs are above average (specifically for "funds of funds" or "target maturity funds"). The riskier products, on the other hand, such as equity and alternative funds, are characterized by higher management costs than the industry average but by lower entry charges. Finally, the study compares the charges of Italian funds with those of foreign funds distributed in Italy using the synthetic charge indicator used in the KIID introduced with the UCITS (so-called “ongoing fees”). The indicator does not include performance fees and entry and exit charges. Based on this indicator, in the period 2014-2016 the charge of the retail classes of Italian funds is aligned with the European average.
Keywords: fondi comuni, costi, rendimenti, ongoing charges
JEL Classification: G11, G23
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