Report on Corporate Governance of Italian Listed Companies - 2021 (Rapporto 2021 sulla corporate governance delle società quotate italiane)
132 Pages Posted: 4 May 2022
Date Written: February 15, 2022
Abstract
English Abstract: The tenth edition of the CONSOB Report provides, also for the year 2021, analyses on ownership structures, corporate boards, annual general meetings and related party transactions of Italian listed companies. At the end of 2020, the average share of the largest shareholder was close to 48%, showing a slight decrease compared to the long-term values, while families continue to represent the ultimate controlling agent in 64% of cases. For the first time in the last decade, the relevant share held by Italian institutional investors has increased with a significant stake in 18 listed companies. As for the separation between ownership and control, data confirm the progressive reduction in the intensity of the phenomenon. On the other hand, the spreading of the loyalty shares, envisaged in the bylaws of 64 issuers, is rising. The governance of Italian listed companies is still characterized by the prevalence of the traditional management and control model. Boards of Directors (BoD), which are steadily made up of around ten members, show an increase over time in the incidence of independent members pursuant to the Corporate Governance Code or the Consolidated Law on Finance (50% of members at the end of 2020) and the share of companies with at least one minority director (over 56%). In consideration of the structural developments related to sustainability and digital transformation and of their impacts on corporate business and strategy, for the first time the Report examines the skills in these areas of the directors of medium and large-sized companies. At the end of 2020, directors with sustainability skills hold 14.6% of total positions, while the figure stood at 16% with reference to digital skills. The percentage of firms with at least one director with sustainability or digital skills is equal to 72% and 74% respectively, while 28% of companies show at least one director with both skills. With regard to gender diversity, at the end of 2021, 41% of appointments in listed companies are held by a woman, that represents the all-time high observed in the Italian market, also due to the application of the regulations on gender quotas. The entry of women into the boards has contributed to modify their characteristics, lowering the average age of members, raising the share of graduates and increasing the diversification of professional backgrounds. The 2021 shareholders' meeting season for listed companies with the highest capitalization recorded an average shareholder participation of 74.6%. Italian institutional investors took part in 95 meetings, the highest figure since 2012. On average, the remuneration policies were approved with a favourable vote by about two thirds of the share capital and almost 90% of the share capital represented at the shareholders' meeting, while the rate of favourable votes to the remuneration paid for the previous year reached 66% of the share capital and approximately 88% of the votes represented at the shareholders' meeting. With regard to material related party transactions, 670 documents were collected from 2011 to 2021 (41 in 2021). They were largely attributable to small companies and to transactions that mainly concerned loans or contracts for the supply of goods or the provision of services. In the same period, in application of the exemption provided for by the CONSOB Regulation, 264 material related party transactions in the ordinary course of business (29 in 2021), carried out mainly by large capitalization companies, were also communicated to the Consob.
Italian Abstract: La decima edizione del Rapporto CONSOB fornisce, anche per l’anno 2021, evidenze in merito ad assetti proprietari, organi sociali, assemblee e operazioni con parti correlate delle società italiane con azioni quotate. A fine 2020, la quota media del primo azionista degli emittenti italiani sfiora il 48%, in lieve calo rispetto ai valori di lungo periodo, mentre le famiglie continuano ad essere i principali azionisti di riferimento nel 64% dei casi. Per la prima volta nell’ultimo decennio, aumenta la presenza degli investitori istituzionali italiani, che detengono una partecipazione rilevante in 18 società quotate. Si conferma la progressiva riduzione della diffusione e dell’intensità della separazione fra proprietà e controllo, con una diminuzione dell’incidenza sul listino delle società parte di un gruppo verticale. Aumenta invece la diffusione del voto maggiorato, previsto nello statuto di 64 emittenti. Il governo delle società quotate italiane continua a connotarsi per la prevalenza del modello tradizionale. L’organo di amministrazione conta in media dieci membri, a fronte di un aumento nel tempo dell’incidenza dei componenti indipendenti ai sensi del Codice di Corporate Governance o del Testo Unico della Finanza (50% dei membri a fine 2020) e della quota di emittenti con almeno un amministratore di minoranza (oltre il 56%). In considerazione delle profonde evoluzioni strutturali in atto in materia di sostenibilità e digitalizzazione e della rilevanza per l’attività di impresa, il Rapporto censisce per la prima volta le competenze in questi ambiti degli amministratori delle società medio – grandi. A fine 2020 la quota di incarichi di amministrazione ricoperti da consiglieri con competenze di sostenibilità è pari al 14,6% mentre il dato si attesta al 16% con riferimento alle competenze digitali. La quota di emittenti con almeno un consigliere con competenze di sostenibilità o digitali si attesta, rispettivamente, a circa il 72% e a poco più del 74%, mentre il 28% conta amministratori con entrambi i profili. Con riguardo alla gender diversity, a fine 2021 il 41% degli incarichi di amministrazione nelle società quotate è esercitato da una donna, dato che rappresenta il massimo storico osservato sul mercato italiano, anche per effetto dell’applicazione delle normative sulle quote di genere. L’ingresso delle donne nei board ha concorso a modificarne le caratteristiche, abbassando l’età media dei membri, innalzandone la quota di laureati e aumentandone la diversificazione dei profili professionali. La stagione assembleare 2021 delle società quotate a più elevata capitalizzazione ha fatto registrare una partecipazione degli azionisti pari, in media, al 74,6%. Gli investitori istituzionali italiani hanno preso parte a 95 adunanze, il dato più alto dal 2012. In media, le politiche di remunerazione in vigore sono state approvate con voto favorevole da circa due terzi del capitale sociale e da quasi il 90% del capitale sociale rappresentato in assemblea, mentre i voti a favore sui compensi corrisposti per l’esercizio precedente sono stati il 66% del capitale sociale e l’88% circa dei voti rappresentati in assemblea. Con riguardo alle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, dal 2011 al 2021 sono stati rilevati 670 documenti (41 nel 2021), riferibili in gran parte a società di piccole dimensioni e a operazioni che hanno riguardato in prevalenza finanziamenti o contratti per la fornitura di beni o la prestazione di servizi. In applicazione dell’esenzione prevista dal Regolamento CONSOB, nello stesso periodo sono state inoltre comunicate all’Istituto 264 operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza ordinarie e a condizioni di mercato (29 nel 2021), realizzate soprattutto da società a elevata capitalizzazione.
Keywords: corporate governance, ownership structure, control structure, board of directors, board of statutory auditors, gender diversity, annual general meetings, say on pay, remuneration policy, remuneration report, related party transactions, sustainability, digital skills
JEL Classification: G32, G34, K20
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